giovedì 30 giugno 2011

Appunti di new marketing del vino

L’imperativo del vino in questo periodo storico è sempre più non solo marketing, ma mercato, cercando di costruire relazioni sensoriali e affettive con il consumatore.

Le difficoltà dell’obiettivo sono notevoli visto che, con i consumi domestici in calo, il vino salentino, e italiano in genere, deve rivolgersi all’export, e quindi ai consumatori di mercati lontani.

Il modo di fare mercato è cambiato.

Se nei corsi di marketing ti insegnano di puntare su prodotto, prezzo, punto vendita e promozione (le 4P del marketing), ormai si è sempre più diffuso dalle fonti più autorevoli il concetto delle 4 A

  • awarness, la diffusione del marchio con valori condivisi dal consumatore;
  • accession, l’accessibilità distributiva del prodotto;
  • appeal del brand;
  • affection, ossia la costruzione di una relazione amorosa e sentimentale con chi il vino lo beve, e questo si crea con l’accoglienza, con l’educazione alla conoscenza del vino, e soprattutto con i social network, che vengono incontro anche a chi ha budget limitati ma che bisogna iniziare a vedere come nuovi target, gruppi di acquisto e di opinione.



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